Ambiente: Guidi si dimetta. Il petrolio non da sviluppo al territorio

01.04.2016 22:38

Il Ministro Guidi si dimetta subito dal suo incarico. Il quadro che emerge sulle attività petrolifere in Basilicata dalle intercettazioni tra il Ministro Guidi e il suo compagno pubblicate su alcuni quotidiani sono uno squallore. Aprono forti dubbi verso le Istituzioni che potranno essere chiariti solamente con le dimissioni del Ministro in attesa della conclusione delle indagini.

Non siamo preoccupati per l'interruzione che l'attività estrattiva subirà. Da sempre abbiamo denunciato le incompatibilità del petrolio con la crescita e lo sviluppo del territorio vocato per la sua bellezza, il suo paesaggio, all'agricoltura e al turismo. Le trivelle sono "strutture di peccato" che generano sul territorio lucano solamente uno sviluppo distorto che non si concilia con la vita umana e il creato.

Quanto accaduto, è a dir poco grave e coinvolge sicuramente una catena di sporcaccioni che si alimenta dietro gli interessi denunciati e a discapito della salute degli altri come dimostrano i miasmi di Tecnoparco a Pisticci e le fiammate del centro oli di Viggiano.

Seppur già motivati a sostegno della campagna contro le trivelle in mare, le notizie ci spingono ad impegnarci affinché la Basilicata, i Lucani e non solo diano subito una risposta forte e concreta con una larghissima partecipazione al referendum del 17 aprile per votare si.

 

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