Nel 2003 un gruppo di poteri forti decide di ubicare il deposito nazionale di scorie nucleari in un piccolo paese della provincia di Matera. Si tratta di stoccare all'interno di giacimenti sotterranei di salgemma i rifiuti radioattivi d’Italia: là dove è presente il sale non arriva l’acqua; ne conseguirebbe che le scorie potranno giacere al sicuro per millenni. Nessuno studio del territorio degno di nome è stato mai fatto a sostegno del progetto. Nessun progetto tanto avveniristico è stato mai realizzato al mondo senza amari ripensamenti. Rimandiamo al deposito americano di Yucca Mountain-Nevada (progetto costato miliardi di dollari e a lungo sospeso) e a quello tedesco di Gorleben, soggetto a gravi contaminazioni del sottosuolo per via delle infiltrazioni d’acqua. Attualmente non esiste al mondo un deposito geologico che possa garantire la sicurezza di cittadini e ambiente, e allo stesso tempo ospitare scorie ad alta radioattività. Abbiamo fatto bene ad opporci.

I cittadini di Scanzano, il popolo lucano, con il sostegno di tutta Italia, hanno messo in piedi una protesta ferma e composta, mai scaduta nella violenza e che alla fine è risultata vincente.

L’associazione oggi svolge attività di sensibilizzazione sociale contro il nucleare e di vigilanza sul territorio, affinché non si riproponga mai più la scellerata ipotesi.

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Ass. Antinucleare ScanZiamo le Scorie
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Scanzano Jonico (MT) - 75020

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