INQUINAMENTO ITREC: URGENTELA BONIFICA DEL SITO. LA REGIONE NON GIRI LE SPALLE MA SI CONFRONTI CON ITERRITORI

13.06.2025 10:31

Non perdiamo altro tempo per la bonifica del sito ITREC della Trisaia di Rotondella (MT). La Regione convochi al più presto il Tavolo della Trasparenza sul nucleare per informare la popolazione sulla gestione del centro ITREC, sulle azioni intraprese dalle Istituzioni per bonificare l’area contaminata e sugli eventuali impatti che l’inquinamento può avere sulla salute. Ricordiamo che l’argomento è oggetto anche dell’attenzione del Tribunale di Potenza nell’ambito del cd “Processo ITREC”, nel quale sono stati rinviati 13, tra i quali dirigenti ed ex della Sogin e di ENEA per accuse che vanno dal traffico illecito di rifiuti al disastro ambientale. Inoltre è ancora in corso l’indagine degli inquirenti in seguito agli accertamenti eseguiti nel sito nel febbraio scorso dall’Ispettorato nazionale per la sicurezza nucleare e la radioprotezione, dalla quale era emersa la presenza di uranio arricchito U234-U235, non riconducibile però ai radionuclidi uranio-torio custoditi nell’area.

La Regione su questi gravi aspetti non deve continuare a voltare le spalle ai territori. Il Presidente della Regione Basilicata Vito Bardi non ha ancora risposto alla richiesta di convocazione del Tavolo inviata oltre due mesi fà. L’argomento per noi riguarda l’intera collettività Lucana e non può essere sottovalutato.  Per tali ragioni, il Presidente dell’Associazione Antinucleare ScanZiamo le Scorie Donato Nardiello ha scritto nuovamente in questi giorni agli Assessori competenti della Giunta regionale all’Assessore della Salute Cosimo Latronico e a quello all’Ambiente Laura Mongiello. Se le nostre istanze non saranno considerate siamo pronti ad intraprendere altre iniziative con il coinvolgimento di tutta la popolazione interessata affinché il Tavolo venga convocato.

Nella nota inviata agli Assessori, abbiamo  anche comunicato la decisione, in seguito all’incontro tenutosi nei giorni scorsi presso il Comune di Rotondella sul progetto Lucani Ambiente e Salute (LucAS), di non partecipare agli ulteriori confronti che seguiranno sul territorio della Basilicata ritenendo il progetto carente e non esaustivo rispetto alle reali necessità che l’ambiente e la salute del territorio esigono per valutare concretamente l’effetto delle attività produttive sulla salute umana e sull’ambiente, in particolare per gli impatti delle attività svolte nel centro nucleare di Rotondella e quelle petrolifere nella Basilicata ma non solo.

Lo stato della salute e dell’ambiente del territorio regionale appare a noi purtroppo molto chiaro. Sversamenti di inquinanti e bonifiche incompiute con responsabilità ancora tutte da accertare nonostante le attività sono state tenute in diversi decenni. Inquinamenti che richiedono interventi urgenti di bonifica che non possono essere procrastinati se vogliamo promuovere lo sviluppo rurale della Regione Basilicata con l’agricoltura e il turismo di qualità. Cosi in una nota Pasquale Stigliani Responsabile Comunicazione dell’Associazione Antinucleare ScanZiamo le Scorie, nata nei giorni della “protesta civile di Scanzano” del 2003.

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