Petrolio: in Basilicata azioni sempre pacifiche. ScanZiamo le Scorie informa Ministro Interni Alfano

22.07.2016 09:40

Ogni forma di azione in difesa della nostra amata terra e contro lo “sviluppo distorto” generato dalle attività petrolifere nel territorio della Basilicata è caratterizza da atteggiamenti civili, pacifici e tolleranti. Basti ricordare la Marcia dei Centomila del 23 novembre 2003.

Nelle nostre pratiche abbiamo sempre ripudiato ogni atto di violenza, comprese le minacce che il 27 novembre ha ricevuto il Presidente della Regione Basilicata Pittella.

E’ il messaggio che abbiamo voluto inviare con una lettera al Ministro degli Interni Alfano in seguito alla segnalazione della nostra Associazione nella relazione consegnata in gennaio al Parlamento sullo stato dell’ordine e della sicurezza pubblica e sulla criminalità organizzata. La nota spedita a firma di tutto il vertice dall’Associazione ScanZiamo le Scorie informa il Ministro Alfano sullo spirito delle attività tenute dai volontari e segnalate nella relazione come quelle che “mostrano maggiore dinamismo” contro le trivellazioni petrolifere in Basilicata. Un “dinamismo” giustificato tra l’altro anche dalle recenti indagini della Procura della Repubblica di Potenza che confermano tutte le preoccupazioni espresse dai cittadini presenti sul territorio: l’estrazione petrolifera è pericolosa per l’ambiente e la salute, e controproducente per l’economia del territorio.

La lettera è stata firmata dal Presidente Donato Nardiello, dai VicePresidenti  Antonietta Tufaro e Antonello Bonfantino, dai membri del Direttivo Agostino Sabato, Graziano Andreulli, Rocco Nardiello e Pasquale Stigliani.

Consulta la lettera inviata al Ministro degli Interni Alfano

 

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